Verso le elezioni in Emilia-Romagna, una Regione divisa in due. La sinistra spopola nei grandi centri ma la Lega cresce in provincia.
BOLOGNA – Mancano poco più di due mesi alle elezioni in Emilia-Romagna e al momento è difficile prevedere chi vincerà. Gli ultimi sondaggi confermano equilibrio tra il Centrodestra e il PD con il M5s che rischia di essere il vero ago della bilancia di questo voto. In caso di presentazione di una lista la Lega potrebbe trarne beneficio e portare a casa una delle roccaforti della sinistra. Ma l’assenza dei grillini potrebbe portare più voti ai democratici con il Carroccio che rischia di prendere la prima vera sconfitta dal 2018.
Una regione divisa in due
L’Emilia-Romagna è una regione divisa in due. Secondo i risultati di un sondaggio dell’Istituto Cattaneo, la destra domina in provincia con la Lega che continua ad essere il partito principale della coalizione mentre il rosso è il colore dei grandi centri.
Una situazione che conferma l’incertezza della vigilia con il rischio di un testa a testa tra Bonaccini e Borgonzoni che è molto alto. La Lega ha fiducia di riuscire a ‘strappare’ la roccaforte alla sinistra ma questa volta il PD sembra avere più possibilità di riconferma.
Bonaccini-Borgonzoni, una sfida che si deciderà all’ultimo voto
Sarà una ‘sfida all’ultimo sangue’ quella tra Bonaccini e Borgonzoni. “Appena ci si allontana – precisano dall’Istituto Cattaneo – dalle città più grandi si ha una visione più aperta verso i cambiamenti […]. A Bologna c’è una visione più affine al PD ma in provincia la Lega ha fatto breccia nel cuore delle persone“.
E l’ago della bilancia rischia di essere il M5s. L’assenza dei grillini aumenterebbero le possibilità di vittoria della sinistra (Italia Viva e Calenda con Bonaccini). In caso contrario la Lega diventa la favorita numero uno e un successo ‘verde’ potrebbe mettere a serio rischio la tenuta del governo nazionale.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/salviniofficial/